PROFESSIONE WEDDING PLANNER

Ne parliamo con “Un giorno su misura”
di Elisabetta Bilei.

Elisabetta, quali sono i motivi che spingono una coppia a rivolgersi ad un professionista per l’organizzazione del proprio matrimonio?

Sono molteplici i motivi che possono spingere una coppia a scegliere una wedding planner: i più validi, secondo me, riguardano l’esigenza di essere guidati da una professionista. In fondo, la maggior parte delle persone assumono la decisione di sposarsi per la prima (e sperano unica) volta nella vita. Quindi, fare le scelte giuste non è così banale o scontato come appare all’inizio.

Invece, è pericoloso quando gli sposi pensano di assumere una professionista per avere loro tutto sotto controllo. Perché quel giorno gli imprevisti ci sono e quello che si può fare la maggior parte delle volte è gestirli al meglio, ma non è compito degli sposi farlo.

Se non lasciano il controllo si godono metà del loro percorso.

Wedding Planner

Qual è la parte più difficile e quella più gratificante del suo lavoro?

La parte più difficile, soprattutto di questi tempi, è far quadrare i budget degli sposi. Perché spesso arrivano con ispirazioni raccolte online che mal si conciliano con la loro aspettativa di spesa, quindi è bene valutare in anticipo come allocare al meglio le risorse.

La parte più gratificante è quando gli sposi, dopo ore e ore di lavoro, mi ringraziano come se avessi reso io il loro giorno così magico. Ho solo dato il mio contributo, ma la loro gratitudine è il mio vero motore.

Sono stati due anni difficili, in particolare per il comparto degli eventi. Molti matrimoni sono stati rimandati a causa delle restrizioni sul numero di invitati e delle molte regole che rendevano impossibile godersi questo giorno di festa in piena libertà e sicurezza. Ci sono, a suo avviso, dei cambiamenti nel modo di organizzare e vivere un matrimonio che rimarranno anche dopo che saremo usciti da questa situazione?

Sull’organizzazione credo sia rimasta maggiore flessibilità nel fare gli appuntamenti: prima l’idea delle videocall funzionava solo con gli sposi che vivevano all’estero (e venivano in loco solo per poche occasioni), ora invece anche gli sposi locali capiscono che ci sono appuntamenti che si possono svolgere da remoto e altri per cui è necessario vedersi. La flessibilità è fondamentale.

Per quanto riguarda il giorno del matrimonio, credo che ci sia più consapevolezza -e spero resterà- circa la gioia della condivisione (visto che a lungo ne siamo stati privati) e la realizzazione di un evento personalizzato, sentito e coinvolgente.

Wedding Planner

Parliamo di cose belle: a prescindere da questo scenario in continuo mutamento, ci sono attualmente dei trend e degli stili che vanno per la maggiore, oppure ogni matrimonio è davvero “un giorno su misura”?

Ci sono come sempre dei trend che vediamo cavalcare, ma la vera sfida secondo me è capire come personalizzarli e adatti a quella coppia e al loro contesto.

Forzare i futuri sposi a seguire le mode è sbagliato e controproducente, mentre la vera opportunità è cucire sartorialmente ogni progetto su ognuno, e su ciò che vogliono trasmettere nel giorno in cui saranno al centro dell’attenzione.

Il Veneto offre delle location meravigliose per i matrimoni. Parliamo del vicentino e diamo qualche spunto a chi deve scegliere la location per la cerimonia e per il ricevimento.

È vero, il Veneto per me è un territorio splendido e offre opportunità in ogni provincia. Ammetto la mia preferenza per lo stile industrial e quindi non posso non citare la splendida Fabbrica Saccardo, anche per la cura e l’attenzione ai dettagli che i proprietari sanno trasmettere, per contro ho molto amato anche lavorare in ville più storiche come Villa Fracanzan Piovene.

Quest’anno avrò il piacere di riscoprire Villa Angarano e Villa Canal e, in entrambi i casi, sono sicura che riusciremo a costruire dei progetti davvero interessanti.

I lavori più impegnativi e interessanti, però, riguardano l’adattamento di abitazioni private in spazi adatti per un ricevimento nuziale. In questo caso gli investimenti sono notevoli, ma la soddisfazione di potersi sposare in uno spazio che si chiama casa è sempre più irresistibile.

Photo Credits: 

Le foto in Fabbrica Saccardo sono di Luisa Basso (https://www.instagram.com/luisabasso_photographer)

Le foto in villa Fracanzan Piovene sono di Verona Sposi (https://www.instagram.com/veronasposi/)

Note sull'autore

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

Daniela Belfatto

Professionista in ambito Marketing e Comunicazione, con una specializzazione in Food&Wine Marketing, Daniela cura per la rivista l’inserto mensile Colori e Sapori: produttori, consorzi di tutela, blogger, enti turistici, guide ambientali, fattorie didattiche, sommelier…in tanti sono passati dalla sua penna. Non si definisce una giornalista enogastronomica, piuttosto una “degustatrice di storie”; più che una travel blogger è una “curiosa girovaga”. Insaziabile collezionista di nuove esperienze, per lei le belle storie sono come il buon cibo: vanno condivise. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza più gratificante con Colori e Sapori: “Quando una persona che avevo intervistato, rileggendo la sua storia attraverso le mie parole, ha detto di essersi commossa. Sapere che quello che scrivo riesce ad emozionare e a valorizzare qualcuno mi rende felice”.

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